La separazione della luce dalle tenebre
Con la Separazione della luce dalle tenebre ha inizio la Creazione del mondo.
La figura dell’Onnipotente, vista dal basso, si proietta a braccia levate nello spazio infinito, aprendo squarci di luce tra le tenebre.
Malgrado l’estrema sobrietà compositiva – con la presenza di un’unica figura, quella dell’Eterno – tutta la scena è dominata da un accentuato movimento, come se spirasse un vento forte. Nel turbinio che investe la tunica e il mantello di Dio, Michelangelo sembra alludere alla presenza dello Spirito Santo nell’atto creativo. Non a caso – infatti – nelle Sacre Scritture lo Spirito Santo è spesso descritto come un vento impetuoso «che si abbatte gagliardo» (Atti degli Apostoli 2, 2).