Un particolare
Un suggestivo particolare del tumultuoso groviglio dei corpi colpiti dal veleno dei serpenti mette in risalto «le bellissime teste che gridano e arrovesciate si disperano» descritte con ammirazione nel XVI secolo da Giorgio Vasari (pittore, architetto e storico dell'arte). In effetti, vi è una certa analogia tra il frenetico groviglio dei corpi di coloro che soccombono al morso dei serpenti e il gruppo dei dannati che Michelangelo dipingerà – circa una trentina d’anni dopo la volta – sulla parete del
Giudizio Universale.