Jean-Baptiste-Camille Corot (1796-1875),
Battesimo di Cristo, 1845-1847, olio su tela,
Parigi, Chiesa di Saint-Nicolas du Chardonnet.
Un angelo, in alto, si libra reggendo un cartiglio con la parola del Signore: «Questo è il mio Figlio prediletto». A parte l’aureola sul capo di Gesù, questa è l’unica allusione ultraterrena in una vera e propria “scena campestre”, dominata dalla straordinaria armonia tra l’uomo e la natura. Il quieto corso d’acqua, ombreggiato dalle alte fronde, si perde tra le rocce verso un luminoso paesaggio meridiano. Gesù, con i piedi nell’acqua, accoglie umilmente l’acqua del battesimo. Sono posti nel debito risalto il tradizionale aspetto irsuto del Battista, provvisto di canna cruciforme e tunica di peli di cammello, mentre alcune figure sembrano alludere all’alfa e all’omega della vita terrena di Gesù, dalla Natività (la donna con il bambino in braccio, l’asino) alla Passione (l’uomo che stende a terra il mantello, rimando al sudario che accoglierà il corpo di Cristo deposto dalla croce).