Federico Barocci (1526-1612),
Natività di Cristo, 1597, olio su tela,
Madrid, Museo del Prado.
Il Bambino giace nella mangiatoia citata da Luca nel suo Vangelo, mentre il bue e l’asinello, presenti nell’apocrifo dello pseudo-Matteo, sono ormai saldamente radicati nell’immaginario devozionale. Barocci descrive la stalla con un realismo che coinvolge anche le figure: si osservi, per esempio, come la Madonna assuma la classica postura adorante, ma come al contempo il suo volto e il suo atteggiamento esprimano tutta la dolcezza della sua umanissima sollecitudine materna.