Mentre la battaglia del Monte Badon è un evento realmente accaduto, lo scontro che avviene sul lago ghiacciato è di pura invenzione. La battaglia tra Britanni e Sassoni è utile però per mettere in rilievo gli elementi su cui il film basa la propria ricostruzione: letteratura, storia e… storia del cinema.
L’episodio in sé e gli elementi figurativi si rifanno a un grande film del passato, anch’esso di argomento storico: Aleksandr Nevskij (1938) del maestro del cinema Sergej M. Ejzenštejn. Il film racconta la vittoria del principe Nevskij sui tedeschi che invasero la Russia nel XIII secolo.
I Britanni in fuga si fermano ad attendere i Sassoni provenienti da Nord, sebbene gli invasori
puntassero alla parte meridionale dell’Inghilterra, al di sotto del Vallo di Adriano. Osservando l’inquadratura si scorgono due tipici carri romani. In particolare il carro a sinistra è la classica raeda, molto simile alle diligenze dei pionieri americani. Questo tipo di carro è protagonista di una delle sequenze iniziali, dove il vescovo Germano viene sottoposto a un vero e proprio “assalto alla diligenza” in stile western.
Come nel ciclo arturiano anche in King Arthur il re deve fare i conti con un traditore. Nella leggenda il traditore è nipote di Artù e si chiama Mordred, mentre la battaglia avviene nella località immaginaria di Camlann. Qui il traditore è un anonimo Britanno (a sinistra) passato dalla parte dei Sassoni.
Per provocare la rottura del ghiaccio Dagonet avanza verso i nemici armato di un’ascia e colpisce la superficie del lago. Durante l’impresa eroica viene trafitto dalle frecce sassoni e muore. Nella leggenda Dagonet non è un coraggioso cavaliere, ma è il giullare di corte, di carattere piuttosto codardo.
La balestra è uno strumento molto antico, già usato dai Greci nel III secolo a.C. È improbabile però che agli albori del Medioevo le tribù sassoni fossero in possesso di armi così evolute. Quando il ghiaccio si rompe i Sassoni precipitano nell’acqua, proprio come nel film Aleksandr Nevskij a cui la sequenza è ispirata. Una curiosità: entrambi i film vedono affrontarsi “Russi” e Germani. I Sarmati infatti abitavano il territorio tra il fiume Volga e i monti Urali, e si possono considerare tra gli “antenati” del popolo russo; i Sassoni appartenevano alla numerosa famiglia dei popoli germanici.