Educato come un principe egiziano, il giovane Mosè è il consigliere del fratello Ramses. Dopo aver appreso di essere in realtà ebreo,
l'uomo viene ripudiato e condannato a morte. Durante l'esilio nel deserto, Mosè si ripromette di liberare il popolo di Israele dalla schiavitù guidandolo verso la Terra Promessa.
La fuga degli ebrei dall’Egitto, guidati da Mosè, così come è descritta nel libro biblico dell’Esodo, racconta la storia di un uomo che sfida con coraggio la potenza di un impero. Incurante del pericolo,
Mosè si ribella al faraone Ramses e guida 600mila schiavi in fuga dall'Egitto e dalla terrificante successione di piaghe funeste che si abbattono sul paese. Il faraone, ostinato e superbo,
dichiara guerra a Mosè e al suo popolo, conducendo gli egiziani alla rovina sul fondo del Mar Rosso.