Coni o tronchi di cono circolari
Il cono costituisce una figura ampiamente utilizzata fin dall’antichità e dalle culture primitive, essendo la forma più logica, insieme alla cupola, per coprire costruzioni a pianta circolare, che sono le più frequenti in tale periodo e molto frequenti anche in altre epoche. Si pensi ad esempio ai tepee dei pellerossa o, senza andare molto lontano nello spazio e nel tempo, a costruzioni quali i trulli pugliesi. Si pensi alla larga applicazione che il cono ha avuto nelle coperture di campanili e minareti circolari, spesso diventando la forma più caratteristica di tali costruzioni, come ad esempio nei minareti ottomani, dove l’acutezza del cono diventa un marchio stilistico inconfondibile di quella architettura. Costruzioni auliche in forma di cono puro o tronco di cono furono rilanciate dai grandi progetti visionari dei cosiddetti “architetti della rivoluzione” francesi di fine Settecento, ma hanno avuto fortuna costante fino ai giorni nostri, soprattutto in funzione di alcuni usi specifici: in particolare come grandi lucernari o parti di edifici con tale funzione; grandi ciminiere; costruzioni funerarie; serre.