Decorazioni murali medievali islamiche. Esempi dall’Alhambra (Granada)
Si è generalmente concordi nel ritenere tali opere come un vertice insuperato della decorazione piana per quanto concerne i valori geometrici, uniti a quelli simbolici ed estetici.
Realizzate soprattutto in legno o in ceramica, a rivestimento di edifici quali moschee, palazzi, scuole coraniche o altri importanti edifici pubblici, queste decorazioni si riferivano a repertori geometrici generalmente basati sugli sviluppi della stella ottagonale (Khatim), ottenuta attraverso due quadrati ruotati fra loro di 45°. Le linee generate dal Khatim venivano a definire disegni potenzialmente illimitati e di definizione variabile in funzione della forma della superficie da decorare, dell’intreccio, della sovrapposizione e della rotazione delle varie rette.
Vengono riportati alcuni esempi (foto 1, foto 2, foto 3, foto 4, foto 5) tratti dal Palazzo dell’Alhambra a Granada, realizzati tra il XIII e il XIV secolo, nei quali tuttavia si manifesta una ridondanza talvolta eccessiva, non presente in esempi antecedenti.