Quadrati rettangoli e le loro derivazioni spaziali
Probabilmente successive alle forme circolari, le forme rettangolari si sono affermate fin dai primordi, con sistemi costruttivi puntiformi tamponati (come pali portanti intrecciati fra loro e successivamente rivestiti o in pietra a trilite, principio costruttivo anche dei templi greci) oppure con sistemi continui (quali muri in pietra o argilla o in legno tipo blockbau). L’affermarsi generalizzato degli impianti a forma rettangolare è presumibilmente dovuto all’esigenza di compattazione razionale dello spazio e alla semplicità della sua divisione in altri elementi rettangolari interni. La determinazione architettonica delle forme rettangolari si instaura già a partire dall’antichità, mediante concetti di relazione proporzionale fra le dimensioni in larghezza, lunghezza e altezza; si pensi ad esempio alle misure dettate a Salomone per la costruzione del Tempio. Il rettangolo aureo, cui si è già accennato nella parte relativa ai tracciamenti, è stato considerato uno dei rettangoli armonici principali. In questo senso, il quadrato e il cubo costituiscono un tipo fondamentale di relazione dimensionale fra le parti, anche se non sempre ritenuto fra i più armonici.