Museo Guggenheim a Bilbao
Il museo Guggenheim a Bilbao (Foto 1), Foto 2) e Foto 3)) ha rappresentato uno dei più importanti avvenimenti architettonici degli ultimi anni: la sua risonanza e l’alta affluenza di pubblico hanno rilanciato l’immagine della città basca. Ultimato nei primi mesi del 1998 su progetto dell’architetto canadese Frank O. Gehry, si presenta come un insieme di volumi dalla geometria assai complessa. Uno spettacolare atrio, molto alto e dotato di ascensori a vetrate e scale a torre, con tetto a fiore metallico da cui penetra luce naturale, costituisce il nucleo da cui si snodano gli altri volumi. In essi sono situati le gallerie di mostre permanenti e temporanee, un auditorium e attività di servizio. I volumi rettangolari sono rivestiti in pietra calcarea spagnola, mentre i volumi scultorei sono rivestiti in titanio, con struttura in ferro reticolare per adattarsi alle particolari geometrie curvilinee. Si tratta di un tipo di progettazione niente affatto irrazionale, ma basato prevalentemente sullo studio mediante modelli (Foto 4), Foto 5)), dapprima in carta, successivamente in gesso, legno, metallo e plastica. In parallelo vengono realizzati modelli tridimensionali al computer, attraverso i quali è possibile definire analiticamente le varie parti ed eseguire le sezioni necessarie per realizzare la costruzione.