Lo sviluppo industriale in Europa alla metà dell’800

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Descrizione

La produzione di tipo industriale si sviluppa in Inghilterra a partire dal 1780, per diffondersi poi in tutta Europa. Si tratta di una svolta epocale, che non a caso è stata definita la rivoluzione industriale.

I costi e i tempi necessari a produrre si riducono drasticamente, portando sul mercato europeo una quantità mai vista di merci a buon mercato. In pochi anni vengono accumulate fortune ingentissime, mentre molte industrie, spesso nate all’interno di piccole officine, arrivano a occupare migliaia di lavoratori. La rivoluzione industriale, d’altra parte, provoca anche degli effetti negativi.

Molto rapidamente, nelle città, sorgono quartieri operai disordinati e fatiscenti, in cui le condizioni di vita sono durissime: gli orari di lavoro toccano le sedici ore al giorno, mentre i salari sono miserevoli e insufficienti a condurre un’esistenza dignitosa. Per molti, la situazione è insopportabile: l’alcolismo diventa un fenomeno diffusissimo e le strade dei nuovi quartieri si riempiono di persone abituate a vivere di espedienti. Molto frequente è, poi, lo sfruttamento del lavoro femminile e minorile.

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