ANALISI INTERATTIVA
Incontro con l’Autore - E1 Giacomo Leopardi
Il passero solitario
[Giacomo Leopardi, Canti, 11]
Composto dopo il 1828 (ma progettato sin dal 1819-1820), e pubblicato nel 1835, il canto appartiene all’epoca matura dei grandi idilli, di cui condivide l’ampiezza argomentativa, ma è collocato nella raccolta come introduzione ai giovanili piccoli idilli: di questi condivide infatti la freschezza paesistica e il carattere soggettivo del pessimismo. Il poeta sente che il male è in lui, non nell’intero genere umano, come afferma nei grandi idilli, e rappresenta con singolare efficacia una sensazione drammatica dell’adolescenza, proiettata dal piano del sentimento a quello, ben più maturo, della visione della vita.
Il passero solitario
Solitudine
del poeta
Il giorno
di festa
Destino del passero, destino del poeta