Considerato il modo volutamente libero e fantasioso con cui il film mette in scena il passato, può sembrare privo di senso esercitarsi in una ricerca puntuale di errori storici; tuttavia ci sono alcuni passaggi del film in cui la rappresentazione si allontana dalla realtà in maniera eccessiva, immotivata e probabilmente inutile ai fini stessi della spettacolarità e del divertimento. In altri termini, era forse possibile raggiungere gli stessi obiettivi senza tradire così grossolanamente la plausibilità storica.
Uno di questi passaggi, quasi un catalogo di cose da “non fare” in un film storico, è la sequenza dei supplizi di Astérix.
Obélix, travestito da legionario, e Lucius Detritus sono sdraiati sui lettini, circondati da ogni genere di lussi e comfort secondo lo stereotipo dei banchetti delle classi elevate nell’antica Roma. Si tratta di cose piuttosto difficili da realizzare in un accampamento agli estremi confini della Gallia appena conquistata.
Nonostante l’azione si svolga nella Gallia settentrionale, Astérix deve affrontare vari animali esotici. Qui vediamo serpenti e leoni. Successivamente compariranno anche un elefante e una piscina piena di coccodrilli. Per concludere, il povero Astérix viene immerso in una fossa piena di ragni tropicali.