Il gladiatore contiene alcune inesattezze che si potevano evitare pur senza rovinare il fascino del film. Per esempio, questo panorama di Roma fa pensare più alla città attuale che a quella antica, dato il numero di cupole e persino di campanili presenti in esso.
Il personaggio di Massimo Decimo Meridio non è mai esistito, così come non ha mai avuto luogo una vicenda simile a quella raccontata nel film. Tuttavia la sua origine iberica fa pensare ai numerosissimi personaggi storici che, anch’essi originari di quella regione, giunsero ai vertici dello Stato: militari, magistrati, funzionari e gli stessi imperatori Traiano, Adriano, Marco Aurelio.
Nell’iconografia tradizionale Commodo appare nelle sembianze di Ercole, con la pelle leonina, la clava nella mano destra e la barba, che portava realmente. Era l’imperatore stesso a richiedere di essere raffigurato come il famoso eroe greco. Il film ce lo presenta invece simile a Napoleone Bonaparte nelle sue vesti imperiali: senza barba, con l’alloro dorato sulla fronte e il fazzoletto al collo.