Massimo Decimo Meridio è un comandante al seguito dell’imperatore Marco Aurelio nella guerra contro i Germani.
Il suo coraggio e la sua onestà spingono l’imperatore ad adottarlo come erede, escludendo dalla successione il figlio Commodo. Questi, giovane ambizioso e corrotto, uccide il padre impedendogli di rendere pubbliche le sue volontà. Divenuto imperatore, Commodo fa imprigionare Massimo per poi giustiziarlo.
Massimo riesce a fuggire, ma tornato a casa scopre che la sua famiglia è stata massacrata per ordine di Commodo. Viene dunque catturato da un mercante di schiavi che lo trasforma in un gladiatore. La sua popolarità nei combattimenti del circo aumenta a tal punto da suscitare l’ammirazione di Commodo, il quale non sa che si tratta del suo acerrimo nemico.
Quando Commodo scopre la verità, vorrebbe uccidere Massimo, ma così facendo perderebbe i favori del popolo. Per le sue qualità Massimo viene coinvolto dai senatori in una congiura contro Commodo, al fine di ripristinare l’antica repubblica. Il piano per cacciare l’imperatore fallisce, ma il gladiatore avrà un’ultima occasione per riparare i torti subiti.