Di genere biografico, il film affronta i temi della povertà, della fratellanza e della pace.
Alcune tracce per l’analisi del film e la discussione.
Una povertà controcorrente. Francesco fa la scelta anticonformista della povertà, nella società del Duecento. Nel mondo di oggi, dominato dal mito della ricchezza e dal denaro, la povertà è ancora un valore? Come si può ancorare la vita degli uomini e delle donne ai valori autentici dell’esistenza?
In dialogo con Dio. In preghiera sul monte della Verna, Francesco è in preda a una forte estasi e supplica il Signore di rispondere alle sue domande. Al termine dell'esperienza, scopre di avere sul suo corpo le stimmate, per cui può dire al suo confratello che Dio ha risposto alle sue preghiere. Tu, hai bisogno di cercare Dio? Come ti metti in contatto con Lui? Quanto tempo gli dedichi nella tua giornata?
Un welfare secondo Francesco? In un’intervista al quotidiano “Avvenire”, la regista Liliana Cavani ha detto: «San Francesco è modernissimo… In un momento di crisi come quello che viviamo, in cui si va alla ricerca di un nuovo modello di Welfare, credo che la forza sociale del pensiero di Francesco possa rappresentare una risposta, anche per l’economia». A che cosa si riferisce la Cavani? Che significato possono avere oggi i principi di uguaglianza e di fraternità, predicati da san Francesco?