Il principale attributo iconografico di Andrea è la croce decussata, cioè con i bracci disposti a forma di X; altri attributi sono le reti da pescatore e la fune con cui fu legato alla croce. Molto frequenti, nell’iconografia, sono la raffigurazione della sua chiamata, insieme al fratello Pietro, da parte di Gesù, nonché il suo martirio sulla croce.
Il santo abbraccia lo strumento del suo martirio, una gigantesca croce decussata. Un aspetto originale di questa rappresentazione è la forma della croce, costituita da due tronchi di legno grezzo anziché, come comunemente avviene, da assi di legno piallate.
L’immagine pone in evidenza il mondo dei pescatori attivi sul lago di Tiberiade, da cui Andrea proveniva. Qui è raffigurato il momento della sua chiamata da parte di Gesù, il quale dice ad Andrea e a suo fratello Pietro: «Vi farò diventare pescatori di uomini». In primo piano, in basso a destra, vediamo appunto le reti da pesca, strumento del loro lavoro e simbolo della missione che li aspetta.
Sant’Andrea viene qui rappresentato crocefisso su una croce latina anziché su una dai bracci obliqui. Si notino, in evidenza, le funi con cui venne legato alla croce, anziché esservi appeso con dei chiodi, funi che costituiscono uno dei suoi attributi iconografici. Il momento rappresentato sarebbe quello in cui, secondo la Legenda aurea di Jacopo da Varazze (XIII secolo), i soldati che tentavano di liberare l’apostolo rimasero paralizzati.