La civiltà Inca

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Descrizione

Quando gli spagnoli guidati da Francisco Pizarro sbarcarono sulle coste del Perù, la regione era dominata dai Quechua, meglio noti come Incas, che governavano un immenso territorio, esteso tra l’Ecuador e il Cile di oggi.

L’impero era amministrato con grande efficienza ed era percorso da una grandiosa Strada del Sole, che collegava Cuzco, la capitale, alle più remote regioni dello Stato: un’opera eccezionale, costruita in gran parte sulle montagne, con ponti sospesi che, in molti punti, superavano abissi vertiginosi. Al vertice della società stava l’imperatore – detto Inca – al di sotto del quale si collocavano i sacerdoti, la nobiltà, gli artigiani e infine la massa dei contadini.

L’economia Inca era essenzialmente agricola. La proprietà della terra era divisa in tre parti: la prima spettava al Dio Sole ed era destinata ai suoi ministri, i sacerdoti; la seconda apparteneva per diritto all’imperatore; la terza era destinata ai contadini, che avevano, però, il compito di coltivare anche i terreni assegnati all’imperatore e ai sacerdoti. Le principali coltivazioni praticate dagli Incas erano il mais e la patata: due prodotti allora sconosciuti in Europa.

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