Introduzione

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L'inno a Venere

Lucrezio, De rerum natura I, 1-27


Aeneadum genetrix, hominum divomque voluptas, alma Venus, caeli subter labentia signa quae mare navigerum, quae terras frugiferentis concelebras, per te quoniam genus omne animantum concipitur visitque exortum lumina solis: te, [...]

L'inno a Venere

Lucrezio, De rerum natura I, 80-101


Illud in his rebus vereor, ne forte rearis impia te rationis inire elementa viamque indugredi sceleris. Quod contra saepius illa religio peperit scelerosa atque impia facta. Aulide quo pacto Triviai [...]

ll De Rerum Natura è un’opera dalla grande portata filosofica e scientifica; sebbene la distinzione tra scienza e filosofia sia moderna, i filmati proposti si concentrano su questi due diversi aspetti contenutistici del poema.

L’interpretazione dell’epicureismo nell’opinione corrente è ben diversa dalla filosofia vera e propria. Dopo la visione del filmato, prova a costruire la voce di un’enciclopedia divulgativa, che, in modo non troppo specialistico, faccia comprendere che cosa è e che cosa non è concesso a chi segue Epicuro. Serviti di citazioni opportune, tratte dal poema di Lucrezio.

Piergiorgio Odifreddi in queste interviste mette in luce un aspetto spesso dimenticato dell’opera di Lucrezio: la sua grande portata scientifica. Dagli atomi ai buchi neri, nel De rerum natura vengono anticipate diverse teorie scientifiche moderne, che ci vengono passate non con l’usuale e scarno linguaggio saggistico, bensì attraverso la poesia. Prova a scegliere qualche testo tratto dal poema lucreziano, per esempio dal primo e dal secondo libro, in modo tale da evidenziare connessioni a tuo giudizio coerenti tra teorie recenti e poesia antica.

(*) Per i filmati contrassegnati con questo simbolo è necessaria la connessione web.

Religio

Del termine religio i Romani fornivano tre spiegazioni. La prima lo faceva risalire al verbo relegere: «coloro che trattavano con cura e, per così dire, riprendevano (relegerent) tutto ciò che riguarda il culto degli dèi furono detti religiosi da relegere» (Cicerone, De natura deorum II, 72). La seconda legava il termine alla nozione di vincolo: «un’altra diramazione, per così dire, del significato portò a usare religiosus nel senso di virtuoso, osservante, che si vincola a determinate leggi e limiti» (Gellio, Noctes Atticae, IV, 9, 3) e ancora «siamo legati e costretti (religati) a dio da tale vincolo del sentimento religioso. Da ciò ha preso il nome la religio stessa» (Lattanzio, Institutiones Divinae, IV, 28). La terza derivava religio dal verbo relinquere, «separare»: «religiosus è qualcosa che per il suo carattere sacro è lontano e separato da noi, e il vocabolo deriva da relinquo [...]. Secondo questa interpretazione di Sabino, i templi e i santuari sono chiamati religiosa perché a essi si accede non come folla indifferente e distratta, ma dopo una purificazione e nella dovuta forma, e devono essere più riveriti e temuti che non aperti al volgo» (Gellio, Noctes Atticae iv, 9, 9). Da queste tre spiegazioni emergono i tratti che secondo i Romani “definivano” la religio: atto (o insieme di atti) di culto (eseguito scrupolosamente, correttamente) e insieme disposizione d’animo “pia”, sentimento di devozione, rispetto e adesione “sentimentale” alle parole e ai gesti del rito stesso.

Scena di sacrificio con uccisione rituale del toro, decorazione del lato frontale dell’altare, tempio di Vespasiano a Pompei, I secolo d.C., Sopraintendenza archeologica

Suave e terra spectare

Immagina di essere il curatore di una mostra e di utilizzare le cinque sale che hai a disposizione per presentare a un pubblico non esperto quale interesse può avere suscitato un poema come quello di Lucrezio nel mondo contemporaneo latino. Lo schema digitale che hai a disposizione ha lo stesso funzionamento tecnico di PowerPoint; può quindi contenere testi, immagini, file audio, link a video (se presente il collegamento in rete). Utilizza tutto il materiale che hai a disposizione: le conoscenze acquisite, le letture, gli approfondimenti (Filo rosso, Cultura Letteratura Storia), i filmati, gli spaccati di antropologia Uomo Sacro Società, le schede sui generi letterari. Porta i tuoi visitatori attraverso un percorso che va dal luogo fisico del teatro ai suoi autori di riferimento, ai temi ricorrenti.

Sala 1

La filosofia a Roma: tra accettazione e rifiuto

Sala 2

Che cos’è l’epicureismo: tra la Grecia e Roma

Sala 3

Il pubblico colto romano: chi scrive e chi legge in questo momento a Roma?

Sala 4

Che cos’è la natura?

Sala 5

Tra dèi e scienza: conflitto o dialogo?