Nel nostro tempo, per costruirsi un futuro, integrarsi nella società e affrontare le sfide globali con intelligenza e lungimiranza, la semplice acquisizione di nozioni non è più sufficiente. È infatti necessario sviluppare una serie di competenze trasversali, etiche e interculturali che ci rendano capaci di agire, comprendere la complessità del mondo in cui viviamo e convivere pacificamente, conciliando le diversità. Queste abilità non sono solo tecniche, ma anche profondamente umane, e per questo dovrebbero essere coltivate sin da subito nei due principali contesti educativi dei giovani: la famiglia e la scuola.
Trasforma il cittadino da soggetto anagrafico a individuo attivo e responsabile. Insegna a conoscere leggi, diritti, doveri e istituzioni, ma soprattutto a partecipare alla vita democratica. Nell’epoca attuale, in cui la disinformazione si diffonde capillarmente attraverso i social media, è cruciale per sviluppare la capacità di discernere, dialogare e promuovere il bene comune agendo con pieno senso civico.
È essenziale per sviluppare la consapevolezza finanziaria. Permette di comprendere il valore del denaro, il funzionamento dell'economia, del mondo del lavoro, e i concetti di sostenibilità e investimento. Non si limita a formare consumatori, ma abilita i cittadini a valutare criticamente scelte politiche e modelli di sviluppo, gestendo al meglio le proprie risorse.
Insegna a usare correttamente la tecnologica e a comprenderne i meccanismi di funzionamento, formando, per esempio, sulla protezione dei dati, sul riconoscimento delle fake news e sull’uso etico degli strumenti. Permette agli utenti di creare, collaborare e innovare attraverso il digitale, rendendo lo spazio virtuale un luogo di apprendimento, espressione e partecipazione informata.
Spesso indicate con il termine inglese soft skills, le competenze trasversali sono abilità non tecniche e non riconducibili a una disciplina specifica, considerate fondamentali in ogni ambito e sviluppate attraverso l’esperienza e la riflessione. Tra queste rientrano il pensiero critico, la comunicazione efficace, la gestione del tempo e la risoluzione di problemi e conflitti. Nel mondo del lavoro e nella sfera sociale, rappresentano le risorse che consentono di affrontare il cambiamento, collaborare in modo costruttivo e promuovere la propria crescita personale.
Aiuta a comprendere, valorizzare e vivere la diversità come una ricchezza, promuovendo il dialogo tra culture e contrastando stereotipi e discriminazioni. Il suo obiettivo non si limita alla tolleranza: a differenza dell’assimilazione, che tende a cancellare le differenze culturali per uniformarle a un modello dominante, l’interculturalità costruisce ponti tra le persone, favorisce identità plurali e si basa sul rispetto reciproco.
Promuove la consapevolezza dell’interconnessione tra le scelte locali e le loro conseguenze a livello mondiale. Invita, inoltre, a riflettere su sfide universali come il cambiamento climatico, la giustizia
sociale e la pace. Aiuta gli individui a riconoscersi parte di un’unica umanità, assumendosi responsabilità condivise per uno sviluppo equo e sostenibile, nel rispetto dei diritti, delle culture e dell’ambiente.
Rendere i giovani protagonisti del cambiamento