Secondo il Martirologio Romano, Giacomo il Maggiore si festeggia il 25 luglio:
“Festa di san Giacomo, Apostolo, che, figlio di Zebedeo e fratello di san Giovanni evangelista, fu insieme a Pietro e Giovanni testimone della trasfigurazione del Signore e della sua agonia. Decapitato da Erode Agrippa in prossimità della festa di Pasqua, ricevette, primo tra gli Apostoli, la corona del martirio”.
- È patrono principale della Spagna e della cavalleria spagnola, che lo invoca con il titolo di “Santiago Caballero”, del Guatemala, della città de L’Aja in Olanda, di Coimbra in Portogallo, dello stato del Nicaragua. È venerato in Francia, Inghilterra, Belgio, Germania, e tutta l’Europa è solcata dalle vie che conducono al suo sepolcro. Nelle Americhe dà il nome a San Diego in California, a Santiago di Cuba e Santiago del Cile.
- L’apostolo Giacomo è per antonomasia il patrono dei pellegrini.
- Per la sua immagine a cavallo in battaglia, è patrono dei crociati, dei cavalieri e di tutti quelli che vanno a cavallo.
- È altresì patrono degli agonizzanti e degli impiccati poiché, secondo quanto racconta Jacopo da Varazze nella Legenda aurea, fece resuscitare un giovane impiccato ingiustamente.
- È patrono dei farmacisti, dei negozianti di prodotti chimici e farmaceutici e anche dei droghieri per l’assistenza ai pellegrini.
- È patrono dei cappellai per via del petaso, il largo cappello da pellegrino, e dei fabbricanti di calze e di zoccoli per il suo legame con i piedi e i pellegrini.
- È patrono dell’Ordine di Cluny, che protesse e promosse il pellegrinaggio alla sua tomba.
- È invocato principalmente contro i reumatismi, dato che i pellegrini, che dormivano per terra ed erano esposti alla pioggia, ne erano facili vittime.
- È invocato per l’abbondanza del raccolto delle mele, poiché quelle precoci maturano per la sua festa, il 25 luglio. Poiché in questo tempo si raccoglie il fieno, in onore di Giacomo fanno festa i pastori. Tra gli animali protegge le pernici e le starne.
Secondo una leggenda risalente al X-XI secolo, una sera Carlo Magno rimase fortemente impressionato e incuriosito alla vista della Via Lattea. Più tardi, mentre stava dormendo, gli apparve san Giacomo che gli rivelò come il cammino di stelle conducesse alla sua tomba, abbandonata nelle mani dei saraceni: «Quella via di stelle segna la strada che si offre a te per liberare la mia tomba, e che seguiranno dopo di te tutti i popoli». Tale leggendaria apparizione sarebbe così alla base della campagna militare di Carlo contro i musulmani che occupavano la Spagna.
l’uccisore dei mori, che santifica la Reconquista cristiana della Spagna.
La tradizione vuole che la Vergine donò all’apostolo Giacomo un pilastro, chiedendogli di edificare un tempio in suo onore. Si racconta che il pilastro fu collocato da san Giacomo nello stesso punto nel quale si trova oggi, ove sorge il santuario della Virgen del Pilar, a Saragozza. Si tratta di una colonna di diaspro, attualmente ricoperta completamente di argento e bronzo. Soltanto un oculo, sul retro, consente di accedere alla colonna originale.