La chiesa fu voluta nel 1593 dai mercanti e tessitori del quartiere napoletano di San Biagio dei Librai. L’aspetto attuale dell’edificio è frutto del rimaneggiamento del 1758 di Gennaro Papa. La facciata, esemplata sui modelli borrominiani, presenta due ordini di colonnine e paraste; nelle nicchie superiori vi sono le statue della Religione e della Fede di Giuseppe Picano, in quelle inferiori le statue di San Filippo e San Giacomo di Giuseppe Sanmartino, uno tra i massimi scultori del Settecento italiano.
L’interno, a navata unica senza transetto, è caratterizzato dalla cupola che insiste sulla zona absidale. Gli affreschi, tra cui quelli del presbiterio raffiguranti i santi Filippo e Giacomo, furono realizzati da Jacopo Cestaro.
Antica abbazia benedettina fondata nel 1015, secolarizzata nel 1785, fu chiusa dai rivoluzionari nel 1797. Restituita al culto nel 1803, è sempre stata dedicata a san Giacomo il Minore.
La Chiesa di san Giacomo fu edificata nel 1730 sui resti di un’antica cappella come chiesa dell’abbazia di Saint-Rémy de Lunéville. La facciata si deve a Jean-Nicolas Jamesson, mentre il Primo Architetto del re, Emmanuel Héré, realizzò le due imponenti torri. La decorazione del frontone fu compiuta nel 1749 da Joseph Béchamp.