Il lino con l’immagine di Gesù “acheropita”, cioè “non dipinta da mano” d’uomo, è l’attributo caratteristico di Giuda Taddeo.
Secondo la leggenda o il testo apocrifo di riferimento, l’apostolo può anche essere raffigurato con un’alabarda, un’ascia, una spada, un bastone, oppure con una croce dalla lunga asta, che significa che morì per la croce; infine, può tenere in mano una squadra, che rimanda a significati che la tradizione considera inerenti alla sua persona.
Giuda Taddeo reca al re Abgar di Edessa il mandylion, il sacro lino su cui Cristo in persona ha impresso l’immagine del proprio volto. Miniatura del X secolo.
Georges de La Tour, san Giuda Taddeo, 1615-1620, Albi, Museo Toulouse-Lautrec.
Qui l’apostolo è identificabile per l’alabarda che porta sulla spalla, uno degli attributi tradizionali del suo martirio.
Louis Boullogne le Jeune, san Giuda, detto Taddeo, apostolo, 1708-1710, affresco, Versailles, Cappella reale.
Qui il simbolo del martirio di san Giuda Taddeo è costituito da un’ascia, recata in mano da un cherubino; il santo, invece, ha il Libro delle Scritture, tipico attributo degli apostoli.
San Giuda Taddeo, bassorilievo, 1231, Abbazia di La Sauve-Majeure, Gironda, Francia.
In quest’opera l’apostolo è raffigurato con un altro strumento del martirio, la spada.
San Giuda Taddeo con l’attributo iconografico del bastone, XVIII secolo, affresco, Chiesa abbaziale di Niederaltaich, Bassa Baviera.
Anton van Dyck, L’apostolo Giuda Taddeo, 1619-1621, olio su tavola, Vienna, Kunsthistorisches Museum.
L’attributo iconografico del santo è qui rappresentato dalla squadra, invero non molto frequente nell’iconografia, che suggerisce il suo speciale patronato, quello dei tagliatori di legno e di marmo.
Hendrick Goltzius, Martirio dei santi Simone e Giuda Taddeo, 1577-1582, incisione, Rotterdam, Museo Boijmans Van Beuningen.
Qui l’attributo di san Giuda è una croce dalla lunga asta, simbolo del suo sacrificio per la croce.