È rappresentato, maturo o anziano, con barba e baffi e un’ampia fronte calva; tiene in una mano un libro o il rotolo della dottrina, mentre con l’altra impugna la spada del martirio.
San Paolo è qui raffigurato secondo un’iconografia particolare: nella sinistra regge un libro nel quale è possibile leggere alcuni versi della Lettera ai Galati: “Vivo ego, jam non ego vivit vero in me Christus” (Non vivo più io, ma Cristo vive in me 2,20), “Stigmata Jesu Christi in corpore meo porto” (Io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo 6,17). Il senso di queste citazioni è esplicitato dal crocifisso che trafigge il petto di Paolo, al quale allude anche un altro passo della stessa Lettera: “Christo confixus sum cruci” (Sono stato crocifisso con Cristo 2,20). Questa raffigurazione di Paolo esprime appieno quel mistico fervore religioso che fa di lui il principe della Chiesa, ribadito dal tradizionale attributo della spada del martirio.