Le invasioni del IX e X secolo in Europa

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Descrizione

Tra il IX e il X secolo, l’Europa viene colpita da una nuova serie di invasioni. Per decenni, gran parte del continente vedrà i raccolti distrutti e le città incendiate, mentre la popolazione verrà decimata non soltanto dalle violenze, ma anche dalla fame e dalle epidemie.

A imperversare su città e campagne sono stavolta i Vichinghi, detti anche Normanni, che provengono dall’area scandinava; i Saraceni, provenienti dal Nord Africa, e gli Ungari, che hanno base in Pannonia, in Europa centrale. La storia di qualche secolo prima sembra ripetersi.

A differenza degli invasori del V secolo, però, i nuovi assalitori compiono rapide incursioni mirate a raccogliere quanto più bottino possibile, ma non si spostano in massa verso le regioni europee. Solo i Normanni, in alcuni casi, fonderanno degli insediamenti stabili, occupando territori in Francia settentrionale (l’attuale Normandia), nelle isole britanniche, in Islanda e nel mezzogiorno d’Italia. Grandissimi navigatori, si spingeranno, anzi, ancora più lontano, esplorando la Groenlandia e le coste più settentrionali dell’America.

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