Secondo il Martirologio Romano, Giovanni si festeggia il 27 dicembre:
“Festa di san Giovanni Apostolo ed Evangelista che, figlio di Zebedeo, fu insieme al fratello Giacomo e a Pietro testimone della trasfigurazione e della passione del Signore, dal quale ricevette stando ai piedi della croce Maria come madre. Nel Vangelo e in altri scritti si dimostra teologo che, ritenuto degno di contemplare la gloria del Verbo incarnato, annunciò ciò che vide con i propri occhi”.
- È patrono della Turchia e dell’Asia minore, legato al soggiorno a Efeso.
- Poiché Gesù gli affidò la Vergine, è patrono delle vergini e delle vedove.
- I suoi patronati traggono soprattutto origine dallo scrivere e dal supplizio nell’olio bollente.
- Per il suo Vangelo protegge teologi, scrittori, artisti.
- Per il supplizio è patrono di quanti sono esposti a bruciature o hanno a che fare con l’olio; inoltre di armaioli, fabbricanti di candele, produttori di olio per lampade, proprietari di frantoi.
- È ugualmente patrono di stampatori e tipografi, librai e rilegatori, copisti, scrivani, intagliatori, fabbricanti di carta, cartolai.
- Poiché trasformò delle canne in oro, è patrono degli alchimisti che sognavano la pietra filosofale.
- È invocato contro le bruciature, gli avvelenamenti e le intossicazioni alimentari.