Secondo il Martirologio Romano, Tommaso si festeggia il 3 luglio.
“Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mostrò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India”.
- Poiché vi subì il martirio, e per la missione evangelizzatrice svolta in quel paese, è patrono dell’India.
- Per aver voluto una prova tangibile, Tommaso è patrono dei giudici;
- Per avere edificato il palazzo del re dell’India, è patrono di ingegneri, architetti, muratori, agrimensori, carpentieri e costruttori in genere.
- È invocato contro le malattie degli occhi, perché Gesù lo guarì dalla cecità del cuore.
La reliquia sarebbe stata portata a Prato da Gerusalemme nel 1141 dal mercante Michele Dagomari. Conservata in una cappella del duomo, viene esposta pubblicamente per Natale, Pasqua, il 1° maggio, il 15 agosto e, nelle forme più solenni, l’8 settembre, festa della Natività di Maria. L’ostensione avviene sul pulpito esterno del duomo, costruito da Michelozzo e decorato da Donatello fra il 1428 e il 1438.