È citato in tutte e tre le liste degli apostoli che si trovano nei sinottici (Matteo 10,2-4; Marco 3,16-19; Luca 6,14-16) e nella lista degli undici degli Atti degli Apostoli (1,13), mentre il Vangelo di Giovanni riporta con maggiore ampiezza gli episodi di cui Tommaso è protagonista.
Quando Gesù si avvia per recarsi in Betania da Lazzaro, gli apostoli cercano di dissuaderlo perché quella regione era pericolosa:
«Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?»(Giovanni 11,8)
ma Tommaso afferma risolutamente:
«Andiamo anche noi a morire con lui!»(Giovanni 11,16)
Più tardi, quando Gesù afferma:
«Vado a prepararvi un posto. Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».(Giovanni 14,2-4)
Tommaso replica:
«Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?».(Giovanni 14,5)
provocando così la famosa risposta di Gesù:
«Io sono la via, la verità e la vita».(Giovanni 14,6)
Ma l’episodio più celebre di cui Tommaso si rende protagonista è quello relativo al suo scetticismo di fronte alla notizia della resurrezione di Gesù, tanto che egli dichiara esplicitamente di voler prima “toccare con mano” per potervi credere. Dopo l’episodio del Noli me tangere, cioè la rivelazione di Gesù risorto a Maria di Magdala, il Messia appare ai discepoli:
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano, e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto: beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».(Giovanni 20,19-29)
Infine, Giovanni cita ancora Tommaso nell’apparizione sul mare di Tiberiade, accanto a Simon Pietro, a Natanaele di Cana di Galilea, ai figli di Zebedeo e ad altri due discepoli non meglio identificati (Giovanni 21,1-14).