Spesso la politica viene percepita come qualcosa di distante, noioso, troppo complesso da comprendere o addirittura corrotto. Tuttavia, la politica
è semplicemente l’arte di prendere decisioni collettive che riguardano la comunità. Quando il vostro Comune decide di costruire un nuovo parco o una
pista ciclabile, quella è politica. Quando il governo nazionale stabilisce le regole per l'istruzione o l'ambiente, anche quella è politica.
La differenza tra le varie situazioni politiche risiede nell’ampiezza dei problemi su cui è necessario intervenire e nell’impatto delle decisioni
prese. Più ampia è la scala e cruciale la scelta da compiere, maggiore è l’importanza di partecipare attivamente ai processi decisionali.
I giovani, in particolare, hanno una prospettiva unica e preziosa da offrire: sono più flessibili e aperti al cambiamento, sono meno vincolati da
interessi consolidati, possiedono conoscenze attuali e sono più a loro agio con gli strumenti moderni (come quelli digitali), ma soprattutto hanno
davanti a sé un futuro da progettare e in cui vivere le conseguenze delle decisioni prese oggi.
Attualmente assumere il ruolo di cittadini attivi è ancora più importante, a causa delle profonde e rapide trasformazioni sociali, economiche e
istituzionali in corso, dei conflitti che stanno affliggendo diversi Paesi, delle disuguaglianze e della povertà in aumento. Dal cambiamento climatico
alla rivoluzione digitale, dalle questioni economiche ai diritti civili, ogni aspetto della nostra esistenza è toccato dalle scelte che vengono prese
nelle sedi del potere. Per questo motivo, comprendere la vita pubblica e i meccanismi di governo (governance) non è più un lusso per pochi appassionati,
ma una necessità per ogni cittadino consapevole, specialmente per coloro che erediteranno e plasmeranno il mondo di domani.
Perché gli adulti di domani si dimostrino cittadini attivi, è necessario che i giovani di oggi siano educati a esserlo,
a comprenderne il significato. Sarebbe, per questo, importante investire maggiori risorse nell’educazione civica.
Per “educazione civica” non si intende semplicemente lo studio della Costituzione o del funzionamento delle istituzioni,
ma, piuttosto, l'acquisizione di strumenti critici per comprendere e partecipare alla vita democratica. Ciò include la
capacità di analizzare le informazioni, distinguere tra fatti e opinioni, comprendere la complessità dei problemi sociali
e sviluppare proposte costruttive.
In un'epoca dominata dalle fake news e dalla polarizzazione mediatica, l'educazione civica diventa ancora più cruciale:
insegna a riconoscere la manipolazione, a cercare fonti affidabili, a formare opinioni basate su evidenze piuttosto che
su emozioni o pregiudizi. Inoltre, aiuta a comprendere che la democrazia non è solo un sistema di governo, ma un modo di
vivere insieme, che richiede l’impegno costante di tutti.
L'interesse per la politica e una solida educazione civica sviluppano, oltretutto, competenze trasversali fondamentali
per il futuro professionale e personale dei giovani, come la capacità di comunicare correttamente, di argomentare le
proprie opinioni, mediare tra posizioni diverse, lavorare in gruppo per raggiungere obiettivi comuni, gestire conflitti
costruttivamente...
Queste abilità sono richieste in qualsiasi ambiente lavorativo moderno.
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