L’impero e le invasioni

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Descrizione

A partire dal V secolo, l’impero romano d’occidente si mostra incapace di resistere alle pressioni esercitate sui suoi confini da una serie di popoli in armi, quasi tutti di origine germanica: è l’inizio delle cosiddette invasioni barbariche. I primi a muoversi sono i Visigoti, che dopo aver saccheggiato Roma (410) si spostano nella penisola iberica.

Nei decenni seguenti, i Burgundi occupano la valle del fiume Rodano, i Franchi la Gallia settentrionale. gli Angli e i Sassoni la Britannia, mentre i Vandali, dopo un breve passaggio in Spagna, si stanziano in nord Africa. A partire dal 450, inoltre, l’occidente subisce l’urto di una popolazione di origine asiatica, gli Unni, che si ritirano, però, nel 452, tornando a est dopo avere seminato morte e distruzione. Il collasso dell’impero è inevitabile.

Nel 476, il generale germanico Odoacre toglierà dal trono l’ultimo imperatore romano d’occidente, Romolo Augustolo, attribuendosi il titolo di re d’Italia. Il dominio di Odoacre sarà però breve. La penisola italica cadrà ben presto nelle mani di un’altra popolazione germanica: gli ostrogoti di Teodorico (493).

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