Si possono citare tre questioni fondamentali in merito agli ebrei quando si parla
di giustizia sociale nel mondo odierno
Il termine significa "insegnamento", "la Legge", e fa riferimento ai primi cinque libri che compongono il Tanakh (il Pentateuco per i cristiani).
Il termine significa "ciò che viene imparato più volte". La Mishnah è un altro dei testi fondamentali dell'ebraismo. Raccoglie la Torah orale e il suo studio, con commenti e integrazioni.
In seguito alla diaspora, gli Ebrei si diffusero in Asia, in Europa e in America. Dal 70 d.C. al 1948 la comunità ebraica fu priva di una patria e coltivò il desiderio di ritornare alla terra d'origine. Con il movimento sionista, fondato da Theodor Herzl (1860-1904), che voleva la creazione di uno Stato ebraico in Palestina, quest'idea assunse un significato politico. A seguito del Mandato britannico della Palestina (1920-1948) fu stabilito il Piano di partizione della Palestina per riassegnare i territori alla comunità ebraica e a quella araba. I primi accettarono la spartizione, mentre i secondi la respinsero. In seguito alla Dichiarazione dell'istituzione dello Stato di Israele (14 maggio 1948) proclamata da David Ben Gurion, scoppiò un conflitto con gli stati arabi che non riconoscevano il neonato Stato di Israele. La guerra generò un esodo di massa dei palestinesi e in seguito Israele impedì il ritorno dei profughi. In tema di giustizia sociale sono noti l’accordo di pace tra Egitto e Israele firmato a Camp David nel 1979, la Conferenza di pace di Madrid del 1991 e la Dichiarazione dei princìpi firmata nel 1994. Purtroppo, nonostante ci siano stati periodi di distensione, il conflitto continua tuttora.
Escalation Israele-Palestina: 12 grafici per capire come siamo arrivati fin qui