Si celebra il 6 marzo di ogni anno e celebra i "Giusti fra le Nazioni".
Il concetto di "Giusto" viene dalla cultura ebraica e si riferiva in origine agli uomini non ebrei che hanno agito per difendere o salvare la vita di un ebreo.
Oggi si riferisce in generale all'uomo capace di distinguere il Bene dal Male e di assumersene la responsabilità.
Sono considerati "Giusti fra le Nazioni" coloro che hanno rifiutato di obbedire a una legge ingiusta per motivi di coscienza che si fondano su una legge "superiore".
Mentre la giustizia stabilisce diritti e doveri, la giustizia sociale opera perché ci siano le condizioni per esercitare questi diritti quindi corregge le diseguaglianze e le ingiustizie che la società stessa produce.
Possiamo affermare che nella nostra società regnano le diseguaglianze in senso distributivo.
È il processo che ha preso vita grazie allo sviluppo dei trasporti e delle telecomunicazioni, che ha permesso il rapido scambio di informazioni e risorse e ha, quindi, reso possibile estendere i rapporti economici, sociali e politici a livello mondiale, superando i confini dei singoli Stati.
È un teologo e filosofo egiziano. Il 10 marzo 2010 è stato eletto Grande Imam di al-Azhar, la più alta carica religiosa dell'Egitto sunnita, che prevede la direzione della Moschea e dell'Università di al-Azhar.