PER SVILUPPO UMANO SI INTENDE UN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITà DELLA VITA CHE CONSENTA UNA VITA PIù LUNGA, UNA MIGLIORE SALUTE, UN MAGGIORE LIVELLO DI ISTRUZIONE, UN REDDITO PIù ADEGUATO
È un indicatore macroeconomico che, a differenza del PIL che si limita a misurare il totale della ricchezza prodotta annualmente da un Paese, misura la qualità complessiva delle vita degli abitanti di quel Paese
È un concetto - al momento utopico - che raccoglie tutte le raccomandazioni per evitare di sfruttare eccessivamente l'unico Pianeta di cui disponiamo, negandone la fruizione alle generazioni future
Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l'ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici che rischiano di annullare tutti gli altri sforzi
Per crescita si intende l'aumento anno su anno - considerato necessario per l'economia - del PIL di una Nazione.
Per sviluppo si intende un processo più ampio e complesso, che tocca tutti gli aspetti della qualità della vita di un individuo
L'attuale "economia di mercato" privilegia la crescita rispetto allo sviluppo.
È pur vero che in un Paese la crescita del PIL porta quasi sempre a un aumento del reddito medio degli individui: tuttavia nel concetto di "medio" si nascondono gravi disuguaglianze, e in numerosi casi per raggiungere questo risultato il governo di un Paese limita la libertà dei singoli individui
"Lo sviluppo umano [...] è un fine, innalza la produttività e contribuisce ad abbassare la crescita demografica
". P. Streeten;
"Lo sviluppo umano mira all'ampliamento delle possibilità di scelta delle persone": nozione proposta dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) nel primo Rapporto apparso del 1990
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