Il tema del lavoro ci porta oggi a riflettere sulle conseguenze ambientali e sulla sostenibilità.
Si afferma sempre più una concezione etica del lavoro, fondata su princìpi di responsabilità nei confronti della società e dell’ambiente.
Il filosofo Carlo Augusto Viano (1929-2019) parla di “responsabilità sociale dell'impresa”, riconoscendo che oltre ai proprietari e ai manager, anche dipendenti, clienti, fornitori e comunità locali hanno diritti e aspettative legittime nei confronti delle aziende: «I dipendenti sono interessati alla sicurezza del lavoro e al livello delle retribuzioni, i clienti alla qualità del prodotto e alla continuità della sua offerta, i fornitori alla stabilità della domanda, la comunità alla presenza dell’impresa, ma anche alle sue conseguenze sulla vita sociale e sull’ambiente, la società politica agli effetti dell’impresa sull’insieme dell’economia nazionale e internazionale».
La Business Roundtable, che dal 1978 riunisce 200 grandi aziende statunitensi, afferma che le imprese devono proteggere l'ambiente adottando pratiche sostenibili, e trattare i dipendenti con dignità e rispetto, incoraggiando la diversità e l'inclusione.

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Nella pratica, inquadrare il lavoro in un contesto di sviluppo sostenibile, significa, dal punto di vista ambientale, riconvertire le produzioni inquinanti in attività altrettanto produttive ma vantaggiose per il bene comune, migliorando la qualità della vita economicamente e in senso più ampio; formare dirigenti e dipendenti sul tema della sostenibilità; investire nella riqualificazione professionale per orientare le competenze verso un’economia sostenibile; supportare la ricerca e l’innovazione. Le imprese devono, inoltre, adoperarsi per ridurre il consumo energetico, smaltire correttamente i rifiuti, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e incoraggiare l’uso di mezzi di trasporto pubblici e bicilette per ridurre le emissioni di CO₂, migliorando la logistica e i servizi.
Sul piano sociale, lavoro sostenibile significa promuovere l’inclusione delle minoranze sociali, accogliere la diversità, garantire un sano equilibrio tra vita privata e vita professionale, incentivare il benessere, la salute e la sicurezza dei lavoratori, investire nella formazione, creare ambienti di lavoro collaborativi e cooperare con la comunità.
Il lavoro sostenibile non è un traguardo facile da raggiungere, ma rappresenta un imperativo etico, sociale ed economico, necessario per costruire un futuro più equo e rispettoso. Questo richiede un impegno congiunto da parte di governi, istituzioni e cittadini per trasformare il modo in cui concepiamo il lavoro.