Nella prima fase della seconda guerra mondiale, l’avanzata tedesca sembra inarrestabile. È anzi proprio questa la ragione per cui, il 10 giugno 1940, l’Italia fascista entra nel conflitto. Prima di allora, Mussolini aveva fatto sapere a Hitler che l’Italia sarebbe stata pronta alla guerra soltanto nel ‘41...
Nel luglio 1943, quando le forze Anglo-Americane sbarcano in Sicilia, è ormai chiaro che la Germania e l’Italia sono destinate alla sconfitta. Il re Vittorio Emanuele, coadiuvato dalle alte sfere dell’esercito e da una parte della classe dirigente fascista, decide allora di destituire Mussolini...
Adolf Hitler, capo del partito nazista, aveva sviluppato il suo radicale antisemitismo già nella giovinezza. Fu però nel primo dopoguerra che il suo odio per gli ebrei si acuì all’inverosimile. Si convinse, infatti, che la responsabilità della sconfitta tedesca fosse da attribuire proprio a loro...
Alla fine del 1941, quando in Europa il conflitto sembra volgere a favore della Germania, si apre a oriente un nuovo fronte di guerra. Il 7 dicembre, infatti, con un efficace attacco a sorpresa, le forze armate giapponesi distruggono gran parte della flotta americana del Pacifico, ancorata nella baia di Pearl Harbour...