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1° di Sawwal

ld in arabo significa “festa” e fitr “fine del digiuno”. È una delle feste più importanti della religione islamica e segna la fine del mese di Ramadan e, quindi, del digiuno.

Viene celebrata il primo giorno del decimo mese dell’anno lunare: nei Paesi a maggioranza musulmana gli uffici e le scuole rimangono chiusi per tre giorni.

Al mattino, al sorgere del sole, si svolge la preghiera comune all’aperto, seguita da un sermone tenuto dall’imam. In questo giorno si dedica molto tempo alla preghiera.

Durante questa festa i fedeli assolvono al terzo pilastro dell’islam: l'elemosina rituale. Fra i più importanti doveri religiosi, lo Zakaat al-fitr è il debito verso Dio che il musulmano deve saldare per ciò che Egli ha dato: praticare l’elemosina permette di purificarsi.

È un giorno gioioso e di ringraziamento nei confronti di Allah per aver sostenuto i fedeli nello sforzo, aver dato loro la volontà e la resistenza per osservare il digiuno e per obbedire ai suoi comandamenti. Si celebra il proprio spirito rinnovato dopo l’impegno sostenuto durante tutto il mese di astinenza.

Durante ‘Id al-fitr le strade prima silenziose si animano. In molti organizzano banchetti tra amici e familiari, si scambiano doni e preparano dolci tradizionali che poi vengono condivisi. In questa giornata i fedeli manifestano la propria gioia e godono dei piaceri della vita e del riposo.

Si diffonde un fortissimo senso di fratellanza, tutti si abbracciano l'un l'altro a prescindere dal loro status sociale o economico. Le donne e le ragazze si dipingono le mani e le braccia con l’henné, sostanza colorante dal significato beneaugurante.

Nella comunità musulmana è un momento di gioia condivisa che dona una rinnovata energia per proseguire l’anno con fede e determinazione.