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Febbraio/marzo

La ricorrenza del Mercoledì delle Ceneri è celebrata dalla Chiesa cattolica e da alcune Chiese protestanti, mentre la Chiesa ortodossa comincia la Quaresima con il lunedì.

È il primo giorno della Quaresima, i 40 giorni preparatori alla Pasqua. Questa celebrazione diventa segno per l’intera comunità che ci si sta incamminando verso la Pasqua. Rappresenta per i fedeli un momento di pentimento che deve portare a un percorso di conversione.

Il Mercoledì delle Ceneri ricorre in un periodo che va dall’inizio di febbraio alla metà di marzo. Varia ogni anno a seconda della data in cui cade la Pasqua. Dopo di esso si susseguono le cinque domeniche di Quaresima e la domenica delle Palme.

Testimonianze risalenti al X secolo raccontano di un rito pubblico di penitenza. I penitenti venivano cosparsi di ceneri dal vescovo e successivamente attendevano il giorno dell’assoluzione il giovedì santo seguente. Nel tempo questo rito venne esteso a tutti i credenti, conservando nella liturgia il gesto dell’imposizione delle ceneri.

Le ceneri sono simbolo della condizione dell’uomo destinato alla morte e per questo diventano emblema anche del pentimento per i propri peccati e segno di una rinnovata fede.

La liturgia si serve di una formula ammonitrice: «Ricordati, uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai» ma anche di una formula che esprime l’aspetto costruttivo e positivo di questa celebrazione: «Convertitevi e credete al Vangelo».

Secondo la tradizione, le ceneri devono essere ottenute bruciando rami di olivo benedetti l’anno precedente nella domenica delle Palme. Durante la liturgia un pizzico di questa cenere benedetta viene cosparsa sul capo o sulla fronte dei fedeli.

In questo giorno tutti i cattolici sono tenuti a far penitenza e a osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni, un’astensione richiesta anche per tutti i venerdì di Quaresima. Inizia, dunque, un tempo di conversione, di preghiera assidua e prolungata, di digiuno e di opere di carità.