Il Songkran è il capodanno buddhista e si festeggia a metà aprile. Il calendario buddhista pone l’anno zero alla morte del Buddha avvenuta nel 543 a.C. e viene utilizzato ufficialmente in Thailandia.

L’origine della celebrazione è religiosa ma oggi ha assunto l’aspetto di una festa collettiva, gioiosa e liberatoria.

Elemento fondante della festa è l’acqua, considerata un’entità purificatrice che allontana il male e la cattiva sorte. Per questo motivo la festa è conosciuta anche come “Festival dell’acqua”.

Nei tre giorni di festeggiamenti i fedeli si riversano per le strade e ingaggiano vere e proprie battaglie d’acqua con secchi, pistole ad acqua e servendosi anche di elefanti decorati per l’occasione con mille colori.

Il giorno precedente al capodanno vengono fatte grandi pulizie di casa. Si attua una serie di rituali di tipo propiziatorio: ci si augura la buona sorte per il nuovo anno che sta per cominciare.

Fa parte del rito tradizionale la processione al tempio della propria città o del villaggio per porgere le offerte ai monaci. Si portano candele, incenso, acqua profumata e corone di fiori. Si svolge, inoltre, una cerimonia che consiste nella lavanda dell’immagine del Buddha.

Si compie un gesto di estremo rispetto nei confronti degli anziani regalando loro recipienti di acqua fresca profumata, ricevendo in cambio benedizioni per la vita futura.

Un’altra tradizione è quella di costruire grandi pagode di sabbia e di decorarle: in alcuni luoghi si svolgono sfilate di carri floreali.

Questo carattere leggero e divertente del Songkran ha fatto sì che, nel tempo, sia diventato un appuntamento molto amato anche dai turisti.